Alessandro Valignano

30-10-2006

Alessandro Valignano: attualità dell’opera e del messaggio
Intervento al Convegno Internazionale su
‘Alessandro Valignano, uomo del Rinascimento, ponte fra Oriente e Occidente’
(Chieti, 27 Ottobre 2006)

Alessandro Valignano nacque a Chieti nel febbraio 1539 (questa la data più probabile) . Studiò diritto a Padova, dove ebbe alcuni problemi con la giustizia, connessi forse al suo carattere impetuoso. Nonostante l’assenza di prove nelle accuse mosse contro di lui, fu imprigionato a Venezia. Dopo alcuni mesi di carcere, fu messo in libertà grazie all’intervento del cardinale Carlo Borromeo. Trasferitosi a Roma, incontrò i Gesuiti, e, dopo un intenso discernimento spirituale, entrò nel noviziato di S. Andrea al Quirinale nel 1566. Studiò filosofia al Collegio Romano. Tra il 1569 e il 1571 svolse la funzione di amministratore della casa di noviziato e frequentò contemporaneamente il corso di teologia. Fu chiamato quindi a ricoprire diverse incarichi nella Compagnia fino all’estate del 1572, quando fu nominato Visitatore delle missioni delle Indie Orientali, rappresentante plenipotenziario, cioè, del Padre Generale per l’attività missionaria in estremo Oriente. Partì da Roma nel settembre 1573 per il Portogallo, da dove salpò per Goa nel marzo 1574. Visitò le missioni dei gesuiti in India, Malesia, Molucche e Macao. Si prese quindi cura personalmente dello sviluppo delle missioni in Cina e Giappone, dove insistette sul rispetto della cultura locale, rivoluzionando i metodi di evangelizzazione. Espresse le sue convinzioni in molti scritti e lettere, redatti in latino, italiano, spagnolo o portoghese, che costituiscono una fonte preziosa per la conoscenza della sua opera e delle idee che la guidavano. ‘Non sono i Giapponesi che devono adattarsi ai nostri costumi, ma noi che dobbiamo adattarci ai loro’: fu questo il principio ispiratore della sua azione, non subito, non da tutti e non sempre compreso. Morì a Macao, alle porte della Cina, dove aveva chiamato il grande Matteo Ricci, il 20 gennaio 1606