IL SANTO È IL FRATELLO DI OGNI UOMO! (Veglia di preghiera per la santificazione universale, Vasto, 21 Novembre 2008)

24-11-2008





1. Un solo Padre di tutti (Ef 8,6)


C’è in tutti noi una indistruttibile nostalgia della presenza di Qualcuno che accolga il nostro dolore e le nostre lacrime, che redima l’infinito dolore della morte, della solitudine e della mancanza di speranza. Quando siamo soli o disperati, quando nessuno sembra volerci più e noi stessi abbiamo ragioni per disprezzarci o rammaricarci di noi, ecco che dal profondo del cuore si profila una nostalgia, la nostalgia di un Altro che possa accoglierci, farci sentire amati al di là di tutto, nonostante tutto, vincendo il male che devasta la terra e l’ultimo nemico, la morte. È in questa nostalgia – presente nel cuore umano oggi, come ieri, come sempre – che va profilandosi in noi l’immagine del padre, o, se si vuole della madre, perché padre e madre sono in questo senso nient’altro che due metafore per dire lo stesso bisogno inscritto nel profondo di ognuno di noi: il bisogno di qualcuno cui affidarsi senza riserve, un’àncora, un approdo dove far riposare la nostra insicurezza, la nostra stanchezza e il nostro dolore, sicuri di non essere rigettati nell’abisso del nulla.