69^ Giornata mondiale dei malati di lebbra

30 gennaio 2022

“Le malattie dimenticate esistono ancora. Aiutaci a cancellarle per sempre”

La lebbra è una delle 20 Malattie tropicali dimenticate che ogni anno colpiscono più di un miliardo di persone nel mondo causando disabilità. Sono tutte curabili e hanno cause comuni: povertà, mancanza di igiene e di alimentazione adeguata e sistemi sanitari locali molto deboli.

Nel lebbrosario San Giuseppe di Arokkiapuram in Tuticorin, si lavora da oltre 60 anni per assistere i malati di lebbra e di altre malattie, per restituire loro dignità e diritti.

La nostra Arcidiocesi dal 1964 manda aiuti a questo lebbrosario e da dieci anni anche a quello di Madurai guidato dalle suore di Santa Maria di Leuca.

La lebbra dunque esiste ancora? Si, anche se molti progressi sono stati fatti, ogni 2 minuti una persona nel mondo contrae la lebbra. Secondo le stime dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), nel mondo vi sono più di tre milioni di persone con disabilità gravi causate dalla lebbra, e che richiedono cure quotidiane. La lebbra è una malattia curabile, in modo facile e poco costoso, ma in tutto il mondo il morbo della lebbra, i virus come COVID19, Ebola, continuano a colpire troppe persone, solo per la mancanza della più elementare sanità di base.

Uniamoci per contrastare povertà, mancanza di istruzione, discriminazione che sono alla base di tutte le malattie legate fortemente alla povertà, lebbra inclusa. Questo è possibile solo grazie all’aiuto di tutti. Non abbassiamo la guardia.

Come Gesù, stringiamo le mani a persone infettate dalla lebbra fisica e da quella morale.

Santa Teresa di Calcutta diceva: «Oggi la malattia più grave non è la lebbra o la tubercolosi, ma la solitudine, il sentirsi ignorati, non amati, non voluti».

“Perché il malato di lebbra cessi di essere lebbroso, bisogna guarire quelli che stanno bene dalla paura e dall’indifferenza” (Raoul Follereau).  Il 9% dei lebbrosi ha meno di 15 anni e milioni di persone riportano disabilità e vengono emarginate a causa della lebbra. È fondamentale continuare assieme il cammino di solidarietà per ridare dignità a migliaia di persone.

Il prossimo 30 gennaio celebra anche nella tua comunità la Giornata Mondiale dei Malati di Lebbra.

Ricordandoti nella mia umile preghiera ti saluto cordialmente.

Mons. Michele Carlucci