Un salto di qualità ecclesiale
«Ogni volta che mi ricordo di voi ringrazio il mio Dio. Con gioia prego per voi, perché dal primo giorno fino ad oggi mi avete aiutato a diffondere il messaggio del Vangelo. Io sono sicuro che Dio, il quale ha iniziato in voi un buon lavoro lo condurrà a termine per il ritorno di Gesù Cristo» (Filippesi 1, 3-6).
Sono questi i sentimenti, gli stessi dell’Apostolo Paolo, che mi porto nel cuore mentre mi avvio a concludere nei prossimi mesi la visita pastorale nelle Parrocchie della nostra amata Arcidiocesi di Chieti – Vasto.
Sono entrato dentro le vostre Comunità, ho constatato la fecondità di tante energie spese quotidianamente nell’annuncio e nella costruzione del Regno; ho raccolto stanchezze, speranze, gioie e sofferenze interiori, ma soprattutto ho constatato in tutti, sacerdoti , religiosi e laici, il desiderio di un salto di qualità nel nostro comune servizio di evangelizzazione, una più organica ridefinizione del nostro essere Chiesa di fede, di missione e di comunione.
Il Sinodo Diocesano è già all’orizzonte per rispondere a questa attesa di trasfigurazione del nostro volto ecclesiale affinché il volto di Cristo possa risplendere nei tempi e nelle modalità che, in ascolto dello Spirito, seguiremo per comunicare il Vangelo della salvezza nel contesto sociale e culturale in cui il Signore ci ha collocati. Il Sinodo non può essere, però, soltanto preparato da una strutturazione tecnica e organizzativa.
Occorre un cammino che coinvolga ministri e popolo di Dio verso il centro e il fondamento dell’esperienza cristiana, in un ritorno alla sorgente originaria di ogni slancio apostolico. In questa prospettiva si colloca l’Anno Eucaristico che celebreremo con l’intensità, la profondità e la passione di una Chiesa locale che, nella sua interezza, si rimette in discussione e, lasciandosi penetrare dal mistero del Corpo e del Sangue del Signore, diventa capace di testimoniare la bellezza della Verità che l’Eucarestia contiene ed esprime nella sua realtà sacramentale e nella sua forza profetica.
All’Anno Eucaristico affido la speranza di condurci fuori dalla pesantezza dell’abitudinario, della ripetitività monotona di gesti e parole, da un uso banale e consumistico del tempo, coscienti che «non vi sono due ore uguali; ciascuna ora è unica, la sola concessa in quel momento, esclusiva e infinitamente preziosa» (Abraham Joshua Heschel, Il Sabato, Garzanti 2001 p. 21)
- Home
- Arcivescovo
- Diocesi
- Uffici
- Cancelleria, ufficio matrimoni
- Tribunale Ecclesiatico Diocesano
- Amministrativo
- Servizi Generali
- Uffici Pastorali
- Pastorale giovanile
- Pastorale scolastica
- Pastorale familiare
- Pastorale Vocazioni CDV
- Ufficio missionario
- Coordinamento Oratori
- Pastorale liturgica
- Pastorale della salute
- Pastorale pellegrinaggi
- Pastorale sociale e lavoro
- Pastorale del turismo e tempo libero
- Diaconato
- Pastorale della cultura
- Pastorale universitaria
- Ecumenismo e dialogo
- Caritas diocesana
- Confraternite
- Beni culturali ecclesiastici
- Modulistica
- Relazioni e pubblicazioni
- Tutela dei minori
- Contatti