L’augurio dell’arcivescovo padre Bruno

Buon Natale!

Il Natale è la festa del Dio che viene e che nel Suo amore per noi non è mai stanco di cominciare da capo. Questo nuovo inizio si compie nei nostri cuori, nelle nostre case, nella società intera, se solo siamo disposti ad aprire le porte al Signore, che si è fatto piccolo per amore nostro. Lo esprime in maniera semplice e profonda il presepe: come affermava il più grande “presepista” napoletano dell’Ottocento, il sacerdote don Cuciniello, “fare il presepe è dire il vangelo in dialetto”, è cioè far sentire la vicinanza del Dio bambino alla nostra storia concreta, alle gioie, ai dolori e alle speranze del nostro presente. Natale è insomma una Pasqua di vita nuova anticipata, come mostra il fatto che nell’iconografia orientale le bende che avvolgono il Bambino richiamano quelle del sepolcro vuoto del Risorto. A Natale siamo chiamati a risorgere alla speranza che non delude, proprio perché l’avvento del Figlio eterno nella nostra carne è la prova che Dio ci ama ancora e sempre di un amore infinito. Il mistero di Betlemme apre il nostro cuore alla speranza che non delude, più forte di ogni stanchezza e di ogni crisi. Buon Natale di luce e di speranza a tutti!