Postazioni di speranza

Sabato 18 ottobre le due postazioni di preghiera a Chieti scalo e a Vasto hanno offerto una riflessione sul dono del Vangelo attraverso il racconto della vita di due testimoni provenienti da giovani Chiese. Nella Chiesa del SS. Crocifisso di Chieti scalo, infatti, don Marie José del Benin e a S. Maria del Sabato Santo a Vasto, don Antonio del Burkina Faso, hanno raccontato la gioia del sentirsi chiamati a rendere ragione della speranza cristiana custodendo la ricchezza e la freschezza tipica del Continente africano. Il testo della preghiera riprendeva il messaggio del compianto Papa Francesco, firmato il 25 gennaio scorso, in cui tutti i battezzati erano chiamati a riscoprire le relazioni di vita a partire dalla relazione fondamentale con il Vivente, che suscita la nostra speranza. La preghiera infatti si è aperta con il cero pasquale all’inizio del corteo per rimandare alla Luce che deve brillare in tutti i popoli della terra, quella luce che vince le tenebre della tristezza, dell’ingiustizia e della guerra consegnando la vittoria del Cristo Risorto. E’ stato bello sentirsi Chiesa per il mondo, pellegrini in ascolto della voce del Signore che suscita comunione rispettando le differenze. I sacerdoti – provenienti dalle terre di prima evangelizzazione –  hanno sottolineato come proprio nello scambio delle sensibilità, nell’incontro dei popoli si testimoni la ricchezza della Chiesa Universale; essi hanno voluto poi ringraziare i fedeli per il tanto lavoro che si continua a portare avanti attraverso l’ufficio missionario diocesano nel sostegno a Centri pastorali, Scuole, Ospedali, Seminari in tutto il mondo incoraggiando però i presenti a non rinunciare ad una testimonianza credibile nell’occidente secolarizzato e spesso indifferente a Dio. La serata ha motivato ancora di più la conoscenza delle Pontificie Opere Missionarie che esprimono l’attenzione del Papa per le esigenze di tutta la Chiesa. Al termine della preghiera sono stati distribuiti dei semi con delle bandiere del mondo per invitare a pregare per l’evangelizzazione dei popoli.