Lasciate venire il Signore

Messaggio per l'avvento 1994

Carissimi sacerdoti, religiosi, laici,
e quant’altri credete in Cristo o almeno avete stima di lui!

Torna l’Avvento, l’inizio dell’anno liturgico: riprende il santo racconto delle grandi opere che Dio ha compiuto con consolante misericordia per l’uomo.
L’Avvento non è un semplice frammento della nostra esistenza ecclesiale: è invece uno dei suoi nomi decisivi e permanenti: ci chiama perciò a riscoprire il cristianesimo come esodo, la Chiesa come comunità pellegrina, la vita cristiana come conversione.

Il santo racconto della misericordia

Questo inizio del tempo sacramentale della Chiesa si offre alla nostra pietà come un itinerario di fede che riconduce continuamente alla persona di Cristo, centro della storia di grazia. L’anno liturgico, che l’Avvento introduce, possiede il segreto potere di togliere dall’incertezza di un’esperienza religiosa senza il nome del Salvatore e senza le date della salvezza, e ci rende inoltre contemporaneo il Cristo, facendoci rivivere:
– la compagnia tenerissima e forte della sua Natività,
– il generoso sacrificio martiriale della sua vita,
– la fulgida gloria della sua Pasqua,
– l’atto col quale c’invia lo Spirito a Pentecoste,
– la tenerezza salvifica che ci rende nel ministero della Chiesa
– la profezia del suo ritorno, quando verrà a sigillare, con un atto d’amore, la storia dei fratelli.