In questo tempo non facile, segnato dalla pandemia e dall’impegno a superarla, questo breve commento alla dossologia trinitaria potrà aiutare tutti noi ad avere e testimoniare uno sguardo di fede, alimentando carità e speranza. Potremo introdurne la lettura e meditazione con il bellissimo inno che segue, dal canto liturgico delle Trappiste di Vitorchiano:
O Trinità infinita,
Cantiamo la tua gloria in questo vespro,
perché nel Cristo tu ci hai resi figli
e i nostri cuori sono tua dimora.
Eterno senza tempo,
sorgente della vita che non muore,
a te la creazione fa ritorno
nell’incessante flusso dell’Amore.
Noi ti cantiamo, Immenso,
in questo breve sabato del tempo
che annuncia il grande giorno senza sera
in cui vedremo te splendente luce.
A te la nostra lode,
o Trinità dolcissima e beata
che sempre sgorghi e sempre rifluisci
nel quieto mare del tuo stesso amore.
Amen.
+Bruno