TO SAVE, TO CONVERT, TO JUSTIFY

I LINGUAGGI DELLA RETE E LA NOSTALGIA DI TRASCENDENZA
30-10-2006

‘To save, to convert, to justify’ sono tre delle espressioni più usate nel linguaggio del ‘computer’ e del ‘web’, se non altro perché chi non sapesse accedere ai processi che esse indicano vedrebbe messo a rischio ogni suo uso degli strumenti informatici. Tre parole chiave, dunque, la cui ignoranza evoca lo spettro dell’impossibilità effettiva di utilizzare fruttuosamente l’intelligenza artificiale, di cui tutti ormai sembrano non poter fare a meno. Ebbene, non a caso queste tre parole sono di derivazione teologica: solo nel mondo della fede biblica e della teologia ad essa collegata l’ignoranza di questi tre spazi di significato può compromettere il tutto, e cioè l’integralità dell’approccio credente alla rivelazione, analogamente a come la medesima ignoranza nell’uso del computer ne comprometterebbe in radice la praticabilità.