Perché, Signore? ‘Eccomi

01-01-2005

Tre parole abitano il nostro cuore in quest’ultimo giorno dell’anno: tutte e tre sono rivolte al Dio della vita e della storia, cui ‘ come credenti, pellegrini nella notte della fede ‘ rivolgiamo lo sguardo del cuore.
La prima parola è un interrogativo: ‘perché, Signore?’ Non penso di sbagliare se ritengo che esso sia nato in tanti di noi di fronte ai terribili eventi che hanno devastato diversi paesi dell’Asia, provocando la morte di migliaia e migliaia di persone e mettendo a rischio la sopravvivenza di alcuni milioni di esseri umani. Data anche la presenza di numerosissimi occidentali fra le vittime, si può dire che il sisma e il conseguente maremoto del 26 dicembre scorso hanno coinvolto veramente l’intero ‘villaggio globale’, facendo levare dai più diversi contesti del pianeta la domanda angosciosa sull’insopportabile ferita del dolore innocente…