PASSAGGI DI VITA, PASSAGGI DI FEDE L’ICONA DI MOSÉ

19-06-2007

Per introdurre la riflessione sulle ‘transizioni’ della vita e il cammino della fede scelgo l’icona biblica di Mosè, il ‘salvato dalle acque’. Il perché è presto detto: secondo la tradizione ebraico-cristiana Mosè è la figura dell’uomo davanti a Dio in tutti i passaggi della vita e della fede. È attingendo a questa convinzione che Gregorio di Nissa ha scritto uno dei testi più importanti della spiritualità cristiana, la Vita di Mosè, dove il ‘Salvato dalle acque’ è presentato come esempio del cammino che tutti dovremmo percorrere per piacere a Dio, vivendo la nostra esistenza di battezzati – anche noi salvati dalle acque! – come un cammino pasquale, un continuo esodo dalla schiavitù del nostro Egitto alla libertà della terra della promessa di Dio. Mosè – secondo Gregorio – è colui che ha conosciuto sul monte la ‘tenebra luminosa’ dell’esperienza mistica del divino (II, 163), perché è stato ‘l’ardente innamorato della bellezza’ (II, 231), che non ha mai cessato di avanzare verso la visione di Dio: ‘Vedere Dio significa non saziarsi mai di desiderarlo… né il progredire del desiderio del bene è impedito da alcuna sazietà’ (II, 239). Proprio in questa continua crescita Mosè si offre come un modello, che ci insegna a sperimentare come lui ha fatto ‘l’impronta della bellezza che ci è stata mostrata’ (II,319) nei vari passaggi della vita e della fede.