OMELIA PER LA FESTA DI SAN GIUSTINO CHIETI, 11 MAGGIO 2006

11-05-2006

‘Cari fratelli e sorelle,
rivolgo un cordiale benvenuto in particolare a voi, cari fedeli di Chieti-Vasto, accompagnati dall’Arcivescovo Mons. Bruno Forte’ Il vostro patrono San Giustino, la cui artistica effige avete portato in pellegrinaggio a Roma, perché fosse da me benedetta, vi guidi con la forza del suo esempio ad una costante e incisiva testimonianza cristiana’.
Con queste parole il santo Padre Benedetto XVI ha salutato in Piazza San Pietro lo scorso 3 Maggio il pellegrinaggio diocesano di ben cinquemila fedeli, che ci sono recati pellegrini a Roma insieme con me per esprimerGli l’affetto e la vicinanza costante nella preghiera e per essere confermati da Lui, Successore di Pietro, nella fede apostolica. Prima di benedire il busto di San Giustino, opera del Maestro Luciano Primavera, che ho voluto donare alla nostra Chiesa Cattedrale perché sia collocato accanto all’urna del nostro Santo Patrono nella Cripta, il Papa ha esclamato testualmente: ‘Ci sono ancora artisti così bravi!’, sottolineando con evidente ammirazione la qualità dell’arte del nostro caro Maestro, figlio e vanto della nostra terra. Accogliendo l’esortazione del Santo Padre sforziamoci allora di cogliere ‘la forza dell’esempio’ di san Giustino, per essere da Lui guidati ‘ad una costante e incisiva testimonianza cristiana’, sostenuti dalla Sua intercessione.