IL VESCOVO, L’EUCARISTIA E LA BELLEZZA CHE SALVA

30-10-2006

IL VESCOVO, L’EUCARISTIA E LA BELLEZZA CHE SALVA

di
+ Bruno Forte
Arcivescovo di Chieti-Vasto

Pisa, 14 Ottobre 2006, 25° di Episcopato di Mons. Alessandro Plotti

‘Due flauti suonano in modo diverso, ma uno stesso Spirito vi soffia dentro. Dice il primo: ‘Egli è il più bello tra i figli degli uomini’ (Sal 45,3); e il secondo dice: ‘Lo abbiamo visto: non aveva più né bellezza, né decoro’ (Is 53,2). I due flauti sono suonati da un unico Spirito: essi dunque non discordano nel suono. Non devi rinunciare a sentirli, ma cercare di capirli. L’apostolo Paolo ci spiega la perfetta armonia dei due flauti: ‘Il più bello tra i figli degli uomini’, ‘benché avesse la forma di Dio, non considerò un tesoro geloso la sua uguaglianza con Dio’ (Fil 2,6). Ecco in che cosa sorpassa in bellezza i figli degli uomini. ‘Non aveva più né bellezza, né decoro’ perché ‘spogliò se stesso, assumendo la condizione di servo e divenendo simile agli uomini; apparso in forma umana’ (Fil 2,7). ‘Egli non aveva bellezza né decoro’ per dare a te bellezza e decoro. Quale bellezza? Quale decoro? L’amore della carità, affinché tu possa correre amando e amare correndo… Guarda a Colui dal quale sei stato fatto bello» (Sant’Agostino, In Io. Ep., IX, 9).