‘Deus caritas est’ Il Vangelo della carità sorgente, anima e scopo delle nostre opere

15-10-2009


La carità nel sabato del tempo: introduzione


 

         La situazione dei Consacrati alle prese delle loro opere di carità appare oggi spesso segnata dalla crisi: se alcuni sembrano impegnati nella ricerca affannosa di ‘vie d’uscita’ alla tante situazioni di disagio economico e amministrativo, avvertendo la fatica di coniugare questa condizione con la testimonianza del proprio carisma, altri si chiedono come essere annunciatori della ‘gratuità’ della carità evangelica, quando si è avviluppati dalla ragnatela degli standards economico-legislativi. Comune è il bisogno di un colpo d’ala, di un rinnovamento che faccia scorrere nelle strutture e nelle opere la linfa viva della carità. Anche in questo campo è giusto ritenere che il rinnovamento della vita ecclesiale – come scriveva da giovane professore il futuro Papa Benedetto XVI – ‘non consiste in una quantità di esercizi ed istituzioni esteriori, ma nell’appartenere unicamente ed interamente a Gesù Cristo… Rinnovamento è semplificazione, non nel senso di un decurtare o di uno sminuire, ma nel senso del divenire semplici, del rivolgersi a quella semplicità vera ‘che è eco della semplicità del Dio uno’[1].




[1] J. Ratzinger, Il nuovo popolo di Dio, Brescia 1971, 301. 303.