Al centro la Speranza

Introduzione al Convegno Diocesano 2-3 Gennaio 2006
02-01-2006

La tentazione più forte che potrebbe impadronirsi del nostro cuore di fronte agli scenari del tempo in cui viviamo, segnati dall’angoscia del terrorismo e della guerra e dall’insicurezza economica e sociale, è la disperazione: ‘Pensare con chiarezza e non sperare più’ (Albert Camus). Se il rischio dei tempi di tranquillità e di relativa sicurezza è quello della presunzione – nell’illusione di poter cambiare facilmente il mondo e la vita -, il rischio opposto – proprio dei tempi di prova – è di vivere la paura del domani in maniera più forte della volontà e dell’impegno di prepararlo e di plasmarlo. In realtà, ‘l’ansietà, il timore dell’avvenire, sono già delle malattie. La speranza, al contrario, è, prima di tutto, una distensione dell’io.