Un monastero alla radio

 Dalle Clarisse di Chieti

 É stata tenuta dal nostro Arcivescovo la lectio per i giovani, appuntamento settimanale che tantissimi ragazzi vivono con intensità di preghiera e freschezza di testimonianza ogni giovedì, alle 19.30, nel monastero di clausura di Chieti.
Per iniziativa delle Clarisse, che hanno sempre incoraggiato momenti con i giovani, e di don Valentino Iezzi, vice rettore del seminario regionale, già da alcuni mesi gli incontri vengono assiduamente frequentati da un folto numero di giovani che, nella pace del monastero e guidati dalla parola di don Valentino, trovano la carica e l’entusiasmo per affrontare quotidianamente le proprie scelte di una vita cristiana.
E così il monastero si apre ai giovani; ma le suore, disponibili al dialogo con qualche buona parola e commoventi benedizioni, ne hanno pensato… un’altra delle loro! Da poche settimane, infatti, il monastero di clausura di Chieti è diventato «un centro di produzione radiofonico» e le lectio possono essere seguite, in diretta, sulle frequenze di Radio Luce Abruzzo, l’emittente diocesana. Una bella testimonianza, questa, di come la comunicazione vinca tutte le barriere, comprese quelle pregiudiziali che vogliono i monasteri luoghi chiusi, quasi delle prigioni.
Ma c’è di più: le clarisse, infatti, hanno distribuito degli opuscoli in cui, oltre ad un po’ di storia, vengono rivolti ai giovani inviti di accoglienza. «Qualcuno bussa alla tua porta» è il titolo del libricino realizzato dal monastero che invita a porsi domande di senso sulla propria vita. «Hai mai sentito Dio bussare alla tua porta?» si legge e continua: «Se sì, cosa hai fatto? Dove puoi fare esperienza? C’è, a Chieti, il monastero di santa Chiara, un monastero nella città». E in questo monastero, spiegano le suore, vengono accolti gruppi di persone che vogliono pregare, riflettere, studiare per essere più fedeli al Signore.
«Perchè non provi?», provocano le suore: «Accogliamo anche te, se vuoi, per metterti in ascolto di Dio e trovare, nella preghiera, le tue risposte; per raccoglierti nel silenzio e affinare la tua coscienza critica: che ti faccia guardare le cose dal punto di vista di Dio; che rafforzi la tua capacità di pensare e ti faccia comprendere il vero senso della vita; che ti aiuti a capire ciò che la libertà di Dio chiede alla tua libertà».
Oltre ai momenti di preghiera che quotidianamente le suore vivono, l’accoglienza è rivolta a quanti, singolarmente o in gruppo, vogliono vivere delle giornate di ritiro spirituale; ma ci sono possibilità di trattenersi per più giorni e per condividere eventuali esperienze all’interno del monastero stesso.