Il testimone è una sorta di ‘narratore della speranza’.
Il racconto della speranza ha un duplice scopo: narrare l’incontro del testimone con il Risorto e far sorgere il desiderio di Gesù in chi vede e ascolta e a sua volta decide di farsi discepolo.
La speranza, oggi come ieri, si comunica attraverso un ‘racconto’, nel quale il testimone dice come si è lasciato plasmare dall’incontro con il Risorto, come questo incontro riempie la sua vita e come, giorno dopo giorno, si diventa credente cristiano (christifidelis).
La misura della nostra concreta e possibile felicità è data dall’esercizio effettivo della condivisione, della compassione, della misericordia.
Tutte virtù ed energie che devono diventare azione.
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