Norme per la celebrazione del Matrimonio

INTRODUZIONE

Il Sacramento del Matrimonio celebra l’amore umano in Cristo e l’amore di Cristo nell’amore umano; è segno “dell’ amore di Dio per il suo popolo” e dell’alleanza che Gesù Cristo ha stretto con la sua Chiesa, “Cristo ha amato la Chiesa e a dato se stesso per lei” (Ef. 5,25); “il matrimonio dei battezzati diventa cosi il simbolo reale della nuova ed eterna alleanza sancita nel sangue di Cristo” (Familiaris Consorzio n.13).

Gli sposi sono introdotti nel “grande evento” dell’amore di Dio, ne rivelano le caratteristiche di fedeltà, indissolubilità, fecondità, ricevono la vocazione ad amare come Dio ama e la missione a rendere presente, nella storia umana “Dio amore”.

Con una scelta libera, nel sacramento del matrimonio, gli sposi si legano l’uno all’altro e promettono di essere reciprocamente fedeli per tutta la vita, di amarsi e di onorarsi, di accogliere con responsabilità i figli che Dio donerà loro e di educarli nella fede cristiana. Il loro stesso consenso è elevato a sacramento, segno che esprime, contiene e comunica l’amore di Cristo per la Chiesa. Il Signore Gesù da loro lo Spirito Santo per renderli capaci di amarsi con carità coniugale partecipando alla sua donazione pasquale; li consacra come coppia, li chiama ad edificare insieme il regno di Dio; il matrimonio cristiano è perciò una specifica vocazione alla santità all’interno della comune vocazione battesimale, una modalità della sequela di Cristo.(cfr. La Verità vi farà liberi.n.735)

Ora perché la celebrazione del sacramento sia pienamente autentica e risponda pienamente alla natura propria del patto coniugale, occorre che essa sia preceduta da un adeguato cammino di fede e si svolga in modo da costruire essa stessa un’evangelizzazione.

Come ogni celebrazione sacramentale, quella del matrimonio cristiano costituisce la “forma primaria” con cui la Chiesa annuncia al mondo la novità di vita in Cristo (CEI: Evangelizzazione e sacramento del matrimonio).

Ma la forza evangelizzante dell’atto sacramentale è spesso ostacolata da fattori negativi che ne oscurano il senso e l’efficacia; di qui l’esigenza di attuare una celebrazione del Sacramento che risulti veramente evangelizzante ed ecclesiale ed abbia un forte radicamento nella vita delle persone (Direttorio di Pastorale familiare n.17).

Ciò comporta un impegno pastorale che comprenda una seria preparazione remota e prossima, entro cui la preparazione più specifica alla celebrazione del sacramento può trovare la sua giusta collocazione.