Non di solo pane

Carissimi fratelli e sorelle in Cristo!

Il Signore torna ad offrirci una grande opportunità, oltre che di purificazione, anche di elevazione spirituale: infatti, “l’annuale cammino di penitenza della quaresima è il tempo di grazia, durante il quale si sale al monte santo della pasqua”.
La Quaresima è uno squisito tempo di misericardia: lo è perchè “ogni anno liturgico è un anno di misericordia”, un vero anno santo, perchè pieno della presenza misterica di Cristo, il Santo di Dio e del dono dello Spirito Santo, e perchè, nell’ordinato succedersi dei vari tempi liturgici e attraverso la celebrazione dei santi misteri, “viene resa a Dio una gloria perfetta e gli uomini vengono santificati”. Perciò il tempo misericordioso e santo della Quaresima:

– ci esorta a porre austeri atti di riconciliazione con Dio, con i fratelli, con la coscienza, poichè “ecco ora è il tempo favorevole, ecco ora è il giorno della salvezza”;

– ci chiama a verificare, alla luce del Vangelo, l’integrità della condizione creaturale, la coerenza della vocazione cristiana, la sincerità dell’appartenenza alla Chiesa, perchè, mediante l’esercizio della conversione, si possa divenire uomini sempre più umani, cristiani sempre più veri, figli della Chiesa sempre più credibili;

– ci invita alla triplice osservanza dell’elemosina, del digiuno, della preghiera: tre efficaci farmaci in grado di guarire lo spirito.

E’ questa la grazia della Quaresima: a noi accoglierla o respingerla.”

(E. MENICHELLI, Non di solo pane. Nota pastorale su la Quaresima e la Pasqua, Leumann, ELLE DI CI, 1996, p.3-4)