Messaggio ai giovani in tempo di Coronavirus

“Giovane, dico a te, alzati!”
 
A tutti i giovani dell’Arcidiocesi di Chieti – Vasto e a quanti fra i loro coetanei vorranno unirsi a noi nella riflessione e nella preghiera. Per la Giornata Mondiale della Gioventù 2020.
 
Carissimi Giovani, in questo tempo di prova, segnato dal flagello del Coronavirus, mi rivolgo con tutto il cuore a Voi, per dirvi una parola carica di attenzione e di affetto, perché vorrei che nessuno di Voi si senta solo o peggio ancora isolato dagli altri e perfino da Dio. Nell’Esortazione di Papa Francesco Christus vivit, seguita al Sinodo dei Vescovi dedicato ai Giovani nel 2018, c’è una frase molto bella che vorrei richiamare per tutti noi: «Se hai perso il vigore interiore, i sogni, l’entusiasmo, la speranza e la generosità, davanti a te si presenta Gesù come si presentò davanti al figlio morto della vedova di Nain, e con tutta la sua potenza di Risorto ti esorta: “Ragazzo, dico a te, alzati!”» (n. 20).
In realtà, quella parola “Alzati!” Gesù la dice ancora oggi, per ognuno di noi. Commenta Papa Francesco: «“Alzati” significa “sogna”, “rischia”, “impegnati per cambiare il mondo”, riaccendi i tuoi desideri, contempla il cielo, le stelle, il mondo intorno a te. “Alzati e diventa ciò che sei!”».
Cari giovani, ognuno di noi può rispondere a questa parola di Gesù e impegnarsi con slancio per costruire un mondo più vero e più bello per tutti. Che Maria, Madre di Gesù e nostra, ci accompagni in questo cammino e lo Spirito Santo, che la coprì con la Sua ombra, ci aiuti a risorgere e a far risorgere tanti altri, dando loro – con fede e con amore – ragioni di vita e di speranza.
È quanto auguro che avvenga per tutti noi in questa Pasqua ormai imminente. È quanto chiedo a Dio per ciascuno di Voi, benedicendovi con tutto il mio cuore

+ Bruno
Padre Arcivescovo