La Celebrazione delle Feste dei Santi

Premessa

La celebrazione delle feste della Madonna e dei Santi, nella cornice della religiosità popolare, ha richiamato spesso l’attenzione dei Vescovi.

Si invita a ricordare ciò che il 1° Concilio Plenario Abruzzese stabilì nel 1924 e pubblicò nel 1925 (canoni; 69-75, 89-90) accompagnandolo con una lettera (15 agosto 1925), e i canoni 201-210 del Sinodo Diocesano Teatino Vastese, celebrato in Chieti (2-4 settembre 1958).

Si ricordano ancora “Norme e orientamenti emanati dalla CEAM in data 30 luglio 1994” riguardo alle “feste religiose popolari”.

Senza ripetere ciò che nei suddetti documenti è chiaramente espresso, si riprende il discorso con una domanda: Perchè le norme date sono disattese e si deve oggi ritornare sugli stessi argomenti? Qual è la responsabilità del popolo “cristiano”? Quale quella dei pastori? Molti si sono fatti queste domande e hanno cercato di rispondere. Se, però, la risposta non è di tutti o si hanno risposte discordanti, i problemi rimangono.

Voglio perciò proporre alcune riflessioni e indicare alcuni orientamenti.