In vacanza con l’Arcivescovo

 Giovani coppie in ritiro a San Severino

 In vacanza con l’Arcivescovo: genitori e figli, coppie di fidanzati e responsabili di Pastorale Familiare della diocesi di Chieti-Vasto, si sono ritrovati dal 3 al 5 agosto nel convento di San Pacifico, a San Severino Marche, per una tre giorni di spiritualità familiare. Tra il verde delle montagne e avvolti dal cielo limpido, è più facile condividere i problemi, le difficoltà, ma anche trovare una spontaneità e una naturalezza che fa, di un normale gruppo, una Chiesa. E se nella società comune è prepotente l’idea di vacanze stravaganti, 15 coppie della diocesi abruzzese hanno deciso di trascorrere alcuni giorni con i loro bambini e con altri genitori per riconfermare il proprio proposito di vivere il matrimonio come obbedienza a Dio.
Non è voluto mancare a questa iniziativa l’Arcivescovo Edoardo Menichelli che, attraverso una riflessione sul Magnificat, ha invitato i genitori a riflettere, con Maria, sul proprio quotidiano per elevare in lode la propria esperienza. Accanto a lui, hanno organizzato il cammino di spiritualità don Mario Pagan, assistente diocesano, e i coniugi Dino e Silvana Di Ruscio, responsabili della Pf che nell’occasione hanno festeggiato il conseguimento del diploma alla Lateranense (sono la prima coppia della regione Abruzzo e Molise) di Operatori di Pastorale e Politiche familiari
«Gli atteggiamenti di Maria ‘ ha spiegato Menichelli che ha analizzato la vita della Madre di Dio come un rincorrersi di ‘Eccomi’ celebrati solennemente in ogni situazione, dalla nascita al morire del Figlio ‘ vi portano a riflettere sulla grandezza del matrimonio che con il vostro sì avete accettato liberamente di realizzare mettendo a frutto la grazia donatavi dallo Spirito Santo in adesione alla ‘novità’ che ogni giorno la vita ci pone davanti». E Maria, icona della preghiera in famiglia, è anche colei che educa ad essere sposi e genitori, nel rispetto del futuro di un Figlio che non le appartiene. «Anche voi fidanzati ‘ ha aggiunto ‘ vi sposate per un disegno già deciso che non conoscete».
Ma sono state soprattutto le lacrime e i sorrisi, le difficoltà familiari condivise e le speranze confidate ad essere protagonisti in questa esperienza: «Questi giorni hanno rappresentato un segno di luce ‘ ha spiegato una giovane fidanzata, Sabrina ‘ un invito ad essere capace di rispondere a ciò che Dio vuole». E Claudio, un padre, ha aggiunto: «Noi genitori proviamo concretamente sulla nostra vita le indicazioni che l’Arcivescovo ci ha offerto».
Mentre il sole scendeva all’orizzonte e i bambini proponevano agli adulti il loro cammino, fatto di amicizia e di testimonianze, l’impegno di custodire, rivelare e comunicare l’amore si fissava negli occhi dei genitori e dei giovani che si apprestano a celebrare il sacramento del matrimonio. «Questi giorni ‘ ha sottolineato don Mario ‘ sono stati un ‘prendere per mano’ le famiglie per percorrere con loro un tratto di strada fondamentale affinché esse siano ‘quali devono essere’. Il rivisitare la vita di Maria ha mostrato come le due realtà di Chiesa e mondo trovino un’incarnazione piena nella realtà della famiglia». E proprio dalla famiglia ripartirà i nuovo anno pastorale nella diocesi di Chieti-Vasto!